

All’ultimo dell’anno eravamo tutti riuniti a cena. Mia moglie (allora trentenne) era bellissima. Il suo viso giovane poteva passare per una di 25 anni o meno. Mio padre, che le era seduto di fornte, non le staccava gli occhi di dosso. Lei se ne era accorta e cercava di evitare il suo sguardo.
Ma mia moglie ha qualcosa di magnetico che attira sempre gli sguardi di chi la guarda. Mi ero accorto dopo un poco che lui continuava a guardarla mentre lei parlava. So bene che lei quando parla mette anche troppo in evidenza quella lingua (che come le dico spesso, chissa’ quanti vorrebbero succhiare). E quella sera deve aver mostrato anche troppo quella lingua rosea, guizzante nella sua bocca carnosa…e’ la sua caratteristica essendo di origini spagnole.
A un certo punto, vidi mio padre alzarsi e avvicinarsi a mia moglie Lorena. La prese per la mano. Lei sorridente non capiva e neanche io. Si alzo’ e mi guardo’ tra lo stupita e imbarazata. Continuava a sorridermi mentre si allontanava con lui tirata per la mano. Li vidi scomparire nella stanza accanto.
Restai seduto, dubbioso sul da farsi. Che avra’ voluto mio padre da mia moglie e perche’ l’aveva portata via da tavola?
Mentre rimuginavo in me questi pensieri, sentivo montare una certa gelosia. Un uomo, sia pure mio padre, me l’aveva portata via e perche’ poi?
Ero combattuto tra questo sentimento e tra una strana sensazione che si faceva spazio tra le mie gambe. Sentivo friggere le mie palle e il mio “padrone” inspiegabilmente cresceva rapidamente.
Cercavo di scacciare certi pensieri, certe immaginazionei malate, ma esse tornavano insistenti.
Erano gia’ passati una decina di minuti. Solo io mi ero acorto della loro assenza. Tutti gli altri parenti (una ventina) scherzavano e parlavano a voce alta.
Decisi di andare a vedere sgaiettando nella porta che loro avevano attraversato. Nella prima stanza non c’era nessuno, ma nell’altra sentivo strani rumori..
Senza essere visto, spiai attraverso la porta socchiusa.
Mia moglie era addossata lalla parete, mentre mio padre godeva quella bocca e quella lingua in maniera oscena. Lei offriva la sua lingua a lui che la succhiava a lungo.
Che puttana, pensai, mentre il mio cazzo si ergeva potente nei pantaloni.
Vedere la mia mogliettina lasciarsi andare senza ritegno a un uomo di sessantanni e per giunta mio padre!…
Lui roteava la testa per godersi meglio quella bocca fresca e lei emetteva solo piccoli, impercettibili gemiti, segno che stava godendo.
Poi vidi che lui le sollevo’ la gonna di stoffa leggera mentre lei scuoteva la testa. Non voleva all’inizio, ma alle insistenze di lui si lascio’ andare. Le sfilo’ le mutandine fino alle caviglie, lasciandole appese solo a una gamba.
Il mio cazzo non ne poteva piu. Quel visino nella penombra sembrava ancora piu’ eccitante del solito e quella bocca aperta nell’attesa…insomma sapete quello che voglio dire.
Lui tiro’ fuori un cazzo dritto e duro. Non avevo mai visto le sue dimensioni da che ero bambino e restai stupefatto.
Poi, rapidamente entro’ tra le sue cosce spalancate, affondandolo nella sua figa bagnata. Lei ebbe una smorfia di piacere e di dolore, perche’ la penetro’ di un sol colpo. Ma quando vidi che lei gli cingeva la nuca con la mano, capii che stava godendo. Lui la sbatteva forte contro la parete, sollevandola a ogni colpo.
Furono pochie e violenti colpi. Poi evidentemente eiaculo’ dentro di lei, dando le ultime botte di piacere. Dovette svuotare con grande piacerei suoi coglioni nella pancia della mia bella mogliettina.
Quando si staccarono, apparvi io sulla soglia della porta, dietro la quale ero nascosto.
Inutile dire le facce sorprese di mio padre e di mia moglie. Lei si affretto’ a giustificare la situazione, ma io la feci tacere subito e le indicai di inginocchiarsi davanti a me. Lei penso’ che chiedessi un gesto di pentimento. No, era altro che volevo. E le affondai il mio cazzo duro in bocca, muovendomi ritmicamente mentre lei mi guardava con quegli occhioni dolci. Sborrai quasi subito e le feci ingoiare il mio seme, che lei degluti’ con piacere fino all’ultimo.
Poi mi rialzai e dissi loro che da quel giorno l’avremmo chiavata in due tutte le volte che volevamo.
Mi sorrisero entrambi e da allora, fin quando non risulto’ gravida, ce la sbattevamo spesso e anche contemporaneamente.
Il menage continuo’ per vari mesi poi ci trasferimmo di casa e la distanza fece il resto…

Help88 dice
Bella eccitante