Vi assicuro che vedere la propria moglie chiavata da un altro e’ quasi meglio che chiavarsela.
Eh si’, perche’ quando lei e’ abbandonata sul letto, a gambe aperte, con la fighetta aperta, voi siete nella condizione di vedere un altro cazzo, che non e’ il vostro, penetrarla a fondo e muoversi dentro e fuori, lasciandovi poi un fiume di sborra bianca. Potete vedere e sentire vostra moglie godere come una cagna in calore, mentre con la bocca spalancata geme e emette gridolini che vi fanno capire quanto lei stia godendo di un altro cazzo.
Se lo merita, credetemi. Nuove emozioni e nuovi cazzi la deliziano e ve la fanno amare di piu’.
Voi fremete a vederla sbattuta violentemente, scossa a pancia sotto o sopra, mentre il maschio di turno gode come una bestia ed e’ vicino alla sborrata. Non l’avreste mai immaginata cosi’, ma vi assicuro che basta davvero poco perche’ lei perda la testa e possa finalmente tradirvi. E poi, l’avrete voluto voi…
Questo e’ quello che ho sempre pensato da quando ho sposato mia moglie due anni fa, che ora ne ha trenta appena compiuti.
Una casalinga di quelle che ti fanno subito pensare cose sconce, per il suo visino dolce e per il suo corpo sodo.
Una casalinga che con la sua vocina ti fa arrapare e dire porcherie estreme. Un visino che chiamiamo”faccia da sborra”, un poco ingenuo e un poco da zoccola.
D’accordo con mio padre e mio fratello, decisi che era il momento di chiavarcela tutti insieme.
A lei anticipai la cosa, dicendole di non preoccuparsi, tutto sarebbe rimasto in famiglia.
Mi disse con la sua vocina “Ma tuo padre ha quasi sessanta anni. Pensi che lui voglia farlo?”
“certo che si, le risposi, lui e’ da tanto che mi dice come me la chiaverei la tua mogliettina! da quando ti ha conosciuta da fidanzata”. Le dissi anche che immaginarlo mentre ti scopa, mi fa arrapare come una bestia.
Ne discutemmo per un po’, lei mi diede della bestia sorridendo maliziosa, poi si convinse e mi sembro’ eccitata all’idea di essere amata da tanti cazzi.
Io passai i giorni in attesa del week-end in continua erezione, ma non volevo scaricarmi prima del tempo…mi sarei segato con una sborrata incredibile, ma la riservavo per dopo e piu’ la guardavo e piu’ mi eccitavo.
Sia io che mio padre e mio fratello mangiammo cose afrodisiache.Cose che ci fecero crescere il desiderio e la potenza nei nostri cazzi.
Quando venne il venerdi, ci riunimmo nella nostra casetta in collina, dove trascorremmo fino a domenica sera giornate dense ed eccitanti.
Dopo cena andammo a sederci sul divanone, lei in mezzo tra mio fratello e me, mentre mio padre si sistemo’ sull’ampio bracciolo.
Eravamo arrapati come lupi. Lei era bella e aveva il viso rosso forse per la vergogna o per il camino acceso. Aspettava docile che ci facessimo avanti.
Cominciai a carezzarla tra le cosce, mentre mio fratello scostava lo slip e cercava di infilarle un dito nella figa (gia’ bagnata). Mio padre le carezzava il seno, che aveva portato fuori del vestito sottile.
Lei era adagiata con il capo appoggiato al divano, gli occhi semichiusi come la bocca, che luccicava nella penombra. L’invito a un bacio languido, con la lingua, era evidente. Ce la baciammo a turno assaporando la sua lingua dolce e vellutata. Lei gemeva come chi sta godendo.Aveva ora la bocca oscenamente spalancata e si lasciava succhiare, lasciando che le leccassimo l’arcata bianca dei denti, che le infilassimo in bocca le nostre lingue assetate.
Poi la spogliammo e la facemmo distendere sul divano. Le gambe aperte e sollevate, la fighetta nera aperta come una bocca che vuole essere dissetata.
Mio padre la chiavo’ per primo quella sera, poi mio fratello.
Veniva sbattuta con forza come da chi voleva farlo da tempo e non l’aveva fatto. Con grande violenza. Tutto questo mentre lei emetteva gridolini di godimento inequivocabili.Mio padre la sbatteva forte e le diceva quanto la desiderava…il suo cazzo era durissimo ed entrava e usciva sempre piu’ velocemente mentre le stringeva i piccoli seni con le due mani. Fu un diluvio di sborra.
Poi venne il mio turno. Ce l’avevo enorme e durissimo. Averla vista chiavata da altri mi aveva eccitato enormemente.
La penetrai con cattiveria e venni dentro di lei, come avevano fatto anche gli altri. La sua fighetta era stracolma del nostro seme che colava sul divano e tra le sue cosce calde.
La notte ci riposammo un po’ tutti. Al mattino fatta colazione avevamo un giorno intero di chiavate, di palpate e di baci voluttuosi. Nessuno pensava di uscire a fare una passeggiata.
Io mi eccitavo quando vedevo mio fratello baciarla in bocca, accanto alla cucina,mentre mio padre le palpava il culetto duro e sporgente.
Dovemmo prendere una pillola ciascuno per fronteggiare quel corpo sodo che chiedeva solo sborra a tutto andare.
La farcimmo in tutti i suoi buchi, mentre io, felice, la vedevo presa in una doppia che la faceva gridare di godimento.Inarcava la schiena e apriva la sua bocca nell’atto del godimento. In fondo lei desiderava sempre essere presa da due cazzi, me lo diceva a volte mentre la chiavavo.
Per tre giorni prese tanto cazzo e tanta sborra che piu’ non poteva.
Naturalmente rimase gravida, ma noi la continuammo a fotterla perche’ ancora piu’ bella gonfia…
e poi aveva una faccia da sborra!
Nicola dice
Anche io credo che se potessi proporglielo, alla fine, in un certo momento, lei accetterebbe. La mia ha 45 anni ed e’ ancora molto soda e non c’e’ pericolo di gravidanze.
In famiglia so che molti se la farebbero…
Antonio dice
Io non ho il coraggio di proporglielo ma sono sicuro che anche la mia lei godrebbe tanto!